> Io e W. FREUND, "l'Uomo-lupo".

Cani da guardia

Sicurezza Abitativa Anticrimine di Torino, è nata la F.I.C.G. – Federazione Italiana Cani da Guardia. Ormai tutti sanno e molti lo hanno già provato a “proprie spese” che possedere un cane appartenente ad una razza classificata come tale non significa sempre godere di un soggetto che sappia fare il suo "mestiere", anzi! Quanti cani ho visto nella mia vita che a 4/5 anni non sapevano minimamente cosa significasse fare la guardia!

Portale sui cani da guardia

La FICG sarà aperta a tutte le razze notoriamente classificate da guardia ma non escluderà le altre anche se da caccia, da difesa, da presa, da soccorso o addirittura meticci se capaci di svolgere il NOBILE ruolo. Questo perché nonostante io allevi da anni una razza che dovrebbe essere specifica per la guardia ho visto troppe volte Pastori dell’Asia Centrale (sia in Italia che nei loro paesi d’origine) magari forti ed aggressivi ma completamente privi di ogni senso di diffidenza dall’essere umano sconosciuto. Per contro mi è già capitato di incontrare cani tipo Labrador, Terranova, vari cani da caccia, etc.. che se la sapevano cavare egregiamente in tal senso. Chi ha già letto il mio primo libro "GUARDIANI SI NASCE", ricorderà i racconti di un mio cane da caccia di nome REM, di razza Drahthaar e di un altro ARGO di razza Espaniel Breton che non avrebbero sicuramente sfigurato nei confronti di quelli allevati e venduti oggi per idonei alla mansione.

Cani da difesa

La Federazione avrà anche l’obiettivo di informare, assistere e promuovere tutti gli allevatori, professionisti ed amatoriali, che vorranno operare onestamente mantenendo le promesse fatte ai loro acquirenti sui cuccioli destinati alla guardia. Formare ed associare tutti i proprietari ed appassionati di cani che vorranno approfondire la loro cultura cinofila sul cane da guardia.

Cane per difesa personale

Il CIG - Certificato di Idoneità alla Guardia FICG sarà l’unico documento ufficiale della Federazione che attesterà le attitudini del cane nel saper svolgere il lavoro di guardiano ed il Certificato Genealogico Caratteriale CGC (da leggersi cigici) certificherà ufficialmente la capacità di svolgere il ruolo di guardiani di tutti i genitori e progenitori del cane iscritto. Con l'emanazione del CGC non è utopistico pensare che in meno di dieci anni chiunque potrà acquistare in Italia un cucciolo sapendo precisamente se i suoi antenati erano buoni guardiani oppure no.

Cani da presa

A fronte di queste considerazioni è però doveroso specificare cosa intenderà la federazione per “CANE DA GUARDIA”.

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Io e W. FREUND, "l'Uomo-lupo".
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Werner Freund è uno zoologo tedesco che ha compiuto da poco 80 anni ed in questi ultimi 40 ha allevato oltre 70 cuccioli di lupo, dopo aver trascorso 17 anni della sua vita in compagnia di un orso.
Dal 1966 al 1980 ha organizzato svariate spedizioni per studiare al meglio tutti i segreti del comportamento animale, fra le più note emergono quelle in: Uganda, Congo, Camerun, Guinea, Etiopia, Ecuador, Perù, Iran, Paraguay, Brasile, Nuova Guinea, Columbia, Sudan, Bangladesh, Birmania ed altri luoghi fra i più tribali del mondo. Werner Freund ha praticamente visitato nella sua vita le foreste più dimenticate che potessero esistere ed accudito per anni tutti gli animali presenti nello zoo di Stoccarda, per poi scegliere i lupi come i suoi migliori compagni di vita.
 
Werner  Freund sostiene che: “Per capire i lupi è necessario vivere e comportarsi come loro. E per poterlo fare bisogna guadagnarsi il loro rispetto”.
 
Da queste semplici considerazioni ha preso il via la sua avventura che nel 1972 lo ha portato a creare una riserva per i lupi nella foresta di Merzig, nel sud-ovest della Germania. Ma non si è fermato qui: ha infatti deciso di vivere da lupo tra i lupi, condividendo con loro ogni momento della vita, caccia e pasto compresi. All'interno del gruppo, Werner Freund si comporta come un maschio dominante, il che gli è valso il ruolo di capobranco riconosciuto da tutti i membri. E come ogni leader che si rispetti, quando si tratta di mangiare è il primo a cibarsi della preda, strappando la carne cruda con i denti per ricordare la sua autorità, per poi lanciarla agli altri lupi che se ne ciberanno seguendo la gerarchia del branco”.
 
Nel 1989 incontrò Konrad Lorenz, Premio Nobel ed inventore dell'Etologia, nei pressi di Vienna che gli disse: “Per capire gli animali non serve il titolo di studio ma gli occhi per osservare, la predisposizione per capire e tanta esperienza diretta. La vita dei piccoli animali si può studiare anche nei laboratori dell'università, perché basta guardare con un occhio, ma per il lupo serve qualcosa di completamente diverso. Ci vogliono due occhi aperti ed una delicata sensibilità!". Da quel giorno Werner iniziò la sua totale dedizione al predatore selvatico fino a creare l’attuale Wolfspark Werner Freund, una riserva di 10 ettari di foresta in cui oggi vivono 29 esemplari di svariate tipologie di lupi, in particolar modo quelli artici.
 
Incontrare personalmente Werner Freund non è stato facile, anzi sembrava proprio che questo non potesse avvenire ma, dopo svariati tentativi, ce l’abbiamo fatta, specialmente per merito del mio amico Paolo, un ingegnere italiano cresciuto a Zurigo che ci ha aiutato in ogni nostra difficoltà. E credo proprio che questo incontro rimarrà per sempre nei miei ricordi come uno dei più difficili, ma anche dei più significativi.
 
Werner Freund è l’anti-divo per eccellenza ed i suoi tanti anni dedicati ai lupi, credo l’abbiano fatto diventare come loro: astuto e diffidente, quanto selvatico e schivo da ogni cosa che non conosce. Ma superato il primo impatto, si presenta come un uomo VERO di grande semplicità, credo la stessa che gli abbia insegnato la Natura in tutti questi anni.
Io non avevo mai visto quella puntata della trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro” condotta da Licia Colò dove Werner Freud era stato ospite un po’ di tempo fa. Né mi ero mai accorto di alcuni articoli che gli avevano dedicato le varie riviste che trattano “scienza e natura”, descrivendolo come il più esperto “uomo-lupo” di tutti tempi, ma quando ho saputo che esisteva un altro mio potenziale Maestro, non ho esitato a fare ancora una volta le valige per andare ad incontrarlo.
 
Cliccando sui link che troverete qui in fondo, potrete seguire le varie puntate del mio racconto su tutte le “peripezie” che ho dovuto affrontare prima di potermi sedere nel salotto di casa sua, dove abbiamo parlato di lupi e di quanto si possa applicare nel rapporto con i cani, anche se lui non ama molto parlare dell'animale domestico, poichè non si considera un esperto. 
 
Questa incontro con Werner Freund ha sicuramente arricchito molto la mia esperienza di cinofilo, in quanto sono sempre più convinto che “per conoscere meglio il cane, bisogna innanzitutto studiare a fondo il lupo”, il suo indiscutibile antenato.
 
Non importa se oggi la maggior parte delle persone vogliono che il cane diventi una sorta di "umanoide" simile a loro, per vivere bene, lui ha invece la pressante necessità che noi ritorniamo a rispettare le sue esigenze di autentico animale.
 
"Voler bene ad un cane NON significa trattarlo come fosse nostro figlio, bensì sforzarsi a diventare noi il suoi veri genitori adottivi, senza però MAI dimenticarsi che lui appartiene ad una specie molto diversa dalla nostra".
 
 
 
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