Sono nuovamente accaduti in Italia vari episodi di rapina in villa con aggressione ai danni di chi si trovava in casa, sembrerebbe che i ladri stiano scegliendo sempre più spesso la strategia di entrare a rubare nelle abitazioni quando i proprietari sono presenti. Il più delle volte i media non ne danno nemmeno più notizia visto che subire aggressioni all’interno della propria casa pare stia diventando quasi una consuetudine e quindi di scarso risalto giornalistico.
“UN imprenditore e la moglie in balìa di tre banditi per 20 minuti: «Sono stati momenti di autentico terrore».
TREVISO. Un commando di tre banditi ha fatto irruzione, nella notte di ieri, nell’abitazione di un commerciante trevigiano e lo ha costretto ad aprire la cassaforte con all’interno ori e gioielli per un valore di cinquantamila euro. Per venti minuti la coppia di commercianti è rimasta in balìa dei rapinatori, tre stranieri dell’Est Europa, che sono poi fuggiti con i telefonini, minacciando la coppia di non muoversi per almeno cinque minuti. «Sono stati momenti di autentico terrore», spiega la moglie del commerciante trevigiano, ancora sotto choc.
Il commando è entrato in azione nella villetta, vestiti di scuro, con il cappuccio da felpa calato in testa e in apparenza disarmati, i banditi hanno forzato un’inferriata in ferro battuto posta a protezione di una finestra con l’aiuto di un piede di porco o comunque di un oggetto di ferro e attraverso il varco creato hanno fatto passare il complice più snello. Questi, poi, una volta all’interno della villetta, è riuscito a trovare la chiave e ad aprire la porta d’ingresso per far entrare i due complici.
I banditi hanno iniziato a girovagare per le stanze della villa alla ricerca di oggetti preziosi o della presenza di un’eventuale cassaforte. Ad un certo punto hanno deciso di entrare nella camera da letto, dove stavano dormendo il commerciante e la moglie, e li hanno svegliati.
Per i proprietari sono iniziati venti minuti di autentico terrore. I banditi hanno detto: «Soldi». Poi i due commercianti hanno spiegato di non tenere in casa denaro ma i banditi hanno fatto capire di aver visto la cassaforte. «Ve la apriamo noi», hanno replicato i due coniugi. È stata la moglie del commerciante ad andare ad aprire la cassaforte ai banditi. Dentro c’era oro. Parecchio oro. Cinquantamila euro circa di metallo prezioso.
Il blitz è durato tra i 15 e i 20 minuti. Una volta entrati in possesso dell’oro, i banditi sono tornati nella camera da letto dei coniugi Sasso e li hanno minacciati: «Non muovetevi per almeno cinque minuti, altrimenti peggio per voi». Poi se ne sono andati con i telefonini della coppia, per impedire loro di avvertire le forze dell’ordine. I cellulari della coppia sono stati trovati in mezzo alla strada, rotti. Non è escluso che il commando contasse sulla presenza di un complice con il ruolo di “palo”.
«Un’esperienza terribile», ha detto la moglie del commerciante. «Ci hanno probabilmente controllato per tutta la serata». La coppia aveva trascorso la serata a cena con amici proprio all’interno della villa. I rapinatori hanno atteso che gli ospiti se ne andassero ed hanno fatto trascorrere un po’ di tempo prima di entrare in azione”.
“MEDUNA DI LIVENZA - Nuovo agguato in villa in provincia di Treviso. Ad appena un giorno dal precedente agguato, banditi di nuovo scatenati hanno preso di mira un commerciante di Meduna di Livenza (Tv).
Al suo rientro è stato preso in ostaggio poi con una dinamica del tutto simile a quella dell'episodio precedente lo hanno legato e minacciato con un coltello. Immobilizzata la vittima, i due criminali hanno rovistato tutta la villa rubando denaro, preziosi e orologi di valore. Il bottino pare aggirarsi in diverse decine di migliaia di euro. L'assalto sembra una fotocopia della rapina di cui è stato vittima nella notte di martedì il titolare di un atelier specializzato in arredi e interni. Ad agire in questo caso tre criminali che hanno minacciato il proprietario di casa e la moglie costringendo quest'ultima ad aprire la cassaforte che è stata ripulita di preziosi e monili per un valore stimato in oltre 50mila euro. I coniugi hanno riferito ai carabinieri che i tre avevano uno spiccato accento dell'Est Europa”.
“Due violente rapine in casa a Vicenza e Torino. Nel capoluogo piemontese una delle vittime, un giovane di 29 anni che viveva in una cascina alle porte della città con i genitori, è in condizioni molto gravi in ospedale, per via di un trauma cranico dovuto alle botte dei malviventi. Anche la coppia di Vicenza è stata malmenata e ferita dai quattro rapinatori penetrati alle prime ore di oggi nella loro abitazione sull'Altopiano di Asiago (Vicenza).
L'assalto nell'abitazione di Asiago è avvenuto all'alba. I quattro banditi, a volto scoperto si sono introdotti nella villa dopo aver forzato la porta basculante del garage. In casa, stavano dormendo nella loro camera un ingegnere e la moglie. I ladri hanno cominciato a portar via tappeti antichi, statue, un pc, gioielli e orologi di valore, quadri d'autore per un valore di oltre 50mila euro. Ad un certo punto, i due padroni di casa si sono svegliati e hanno cercato di contrastare i malviventi. Ne è nata una colluttazione. I due coniugi sono stati presi a pugni, bersagliati con pietre e sassi raccolti in giardino. L'uomo ha riportato ferite alla testa e al corpo, giudicate poi guaribili in 30 giorni, la donna una ferita al piede guaribile in 40. I rapinatori sono poi fuggiti su una Jaguar risultata rubata il 2 aprile scorso a Paese (Treviso). Ripresisi dallo choc, i rapinati hanno dato l'allarme.
Un altro episodio ha invece avuto come teatro una cascina di Leinì, nel Torinese, dove una banda di 4 o 5 persone ha fatto irruzione verso le 23 di giovedì. Anche in questo caso i malviventi hanno malmenato la coppia che vi abitava e quindi ha ferito più gravemente il figlio 29enne dei due, rientrato durante la rapina. In base a quanto riferito dai carabinieri del Comando provinciale di Torino, i rapinatori, probabilmente dell’est europeo, erano armati di una pistola e forse di un bastone. Hanno picchiato i coniugi, 74 anni lui, 70 lei, cercando di farsi dire dove fosse la cassaforte, che però nell’abitazione non c’era. Quando il figlio è rientrato è stato a sua volta colpito alla testa dai rapinatori, che poi sono scappati portandosi via 2500 euro in contanti, due fucili da caccia, un assegno da 18mila euro - che era presente in casa - e diversi monili d’oro. Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, dove è stato operato per la riduzione del trauma cranico: non sarebbe comunque in pericolo di vita”.
“CAMERINO - Per un'ora una famiglia è ostaggio di una banda di rapinatori, il papà dice al figlioletto di 4 anni che si tratta di un gioco, i cattivi contro i buoni. E i cinque banditi armati e mascherati fanno meno paura.
È successo a Camerino, piccolo centro montano del Maceratese, dove un papà è riuscito a tenere a bada cinque malviventi, piombati in casa all'ora di cena, e a non far impaurire il bambino di 4 anni che aveva cominciato a tremare quando ha udito i colpi provenire dal rustico. Era il rumore delle mazzate contro una finestra da dove la banda è poi entrata. «Sono i cacciatori, stai tranquillo, non è nulla» ha detto il papà.
Poi i cinque sono entrati in casa. Accento straniero, armati di coltello e a volto coperto da passamontagna, hanno fatto irruzione alle 19 in una villa e sotto la minaccia di coltelli hanno costretto il proprietario, un geometra, ad aprire la cassaforte. La mamma era terrorizzata, il bambino di 4 anni guardava la scena stupito. Il papà, visto gli occhi spaventati del piccolo, ha riportato la scena alla dimensione del gioco. «Guarda papà, noi siamo i buoni, loro i cattivi e ora giochiamo tutti insieme qui in casa» ha detto il geometra al figlioletto. Così per un'ora durante la quale i banditi hanno minacciato la moglie, rovistato in tutta casa e fatto anche uno spuntino mangiando frutta in cucina. Sono poi fuggiti con oggetti d’oro e 500 euro a bordo di un Suv di color bianco, dopo aver tagliato le gomme delle auto dei proprietari per evitare di essere inseguiti. La caccia ai banditi è aperta”.
“Autentico terrore questa notte, verso le ore 4, per una famiglia di Cantalupa (TO). Tre banditi, con accento dei Paesi dell'est Europa, sono entrati in una villa dove vivono marito, moglie e due figli di 11 e 6 anni. Scatta l'allarme, il capo famiglia si sveglia e trova tre banditi in casa. "Dov'è la cassaforte dammi soldi, oro" gli urlano. L'uomo dice che non c'è e per tutta risposta lo riempiono di botte. Usano anche dei grossi cacciaviti per massacrare l'uomo. La vittima perde i sensi e i banditi fuggono. La moglie urla disperata" l'avete ucciso"; un bandito torna indietro, osserva l'uomo a terra, prende una bottiglia di Coca Cola presente sopra il tavolo della cucina e ne versa il contenuto sul viso dell'uomo. Tutta l'azione avviene con la sirena dell'allarme che suona e con i ragazzi e moglie che assistono atterriti. La macchina dei banditi viene ritrovata questa mattina a Nichelino (TO), l’uomo è ricoverato all'ospedale Agnelli di Pinerolo (TO) con fratture delle costole e trauma cranico e una lesione all'orecchio”.
Nella notte il colpo a casa degli industriali Miroglio. Familiari e tre ospiti immobilizzati e legati alle sedie. Assalto ieri sera alle 22,30 (giovedì 8 ottobre) alla villa della famiglia Miroglio. Quattro uomini incappucciati hanno fatto irruzione nella lussuosa casa sulla collina di Alba mentre l’imprenditrice cinquantenne e la famiglia cenavano con tre ospiti. Li hanno legati alle sedie e minacciati con un grosso coltello preso in cucina, portando via oggetti preziosi e svaligiando la casa.
Quindi si sono diretti verso un’ala della villa dove abitano la madre che si trovava nel soggiorno mentre il marito era già nella camera da letto. I rapinatori hanno incappucciato la badante e hanno fatto razzia di preziosi contenuti nella cassaforte, insieme a una pistola e sono fuggiti dalla villa.
A dare l’allarme sono stati i proprietari e gli amici, quando sono riusciti a liberarsi. Sono subito intervenuti i carabinieri della Compagnia di Alba e hanno dato il via alle indagini, ma per il momento dei malviventi non c’è nessuna traccia”.
Si direbbe che gli episodi accadano specialmente nel Nord Italia e sempre con la stressa matrice: mentre le famiglie si trovano in casa la sera, i malviventi irrompono cogliendole di sorpresa e, dopo minacce e percosse, si fanno consegnare i beni disponibili. Le vittime di violenza sono sempre coloro che si oppongono alle richieste dei rapinatori o non hanno nulla di interessante da offrire.
Eppure, pensandoci bene, tutte le case sono ormai provviste del classico antifurto, della porta blindata o delle grate di sicurezza e molte della videro sorveglianza, quindi a cosa servirebbero tutti questi aggeggi di sicurezza sempre più sofisticati e costosi nati con la presunzione di sostituire il “vecchio” cane da guardia? Per chi abita in un condominio, potrebbero anche avere un senso poiché i ladri fanno molta più difficoltà ad agire indisturbati e prendere di sorpresa la famiglia intenta nelle faccende domestiche ma per chi vive invece in una casa indipendente con un giardino, nulla come una coppia di cani da guardia può manifestarsi tanto efficiente.
Lasciando da parte le considerazioni poco attendibili di chi non possiede una casa con giardino o non ha voglia di accudire gli animali e quindi si diverte raccontando ogni sorta di stupidaggini su come si potrebbero neutralizzare i cani da guardia, sarebbe ora che gli italiani iniziassero a capire la differenza fra un animale che sa fare veramente il suo lavoro di guardiano e un altro che, pur appartenendo alle varie razze pubblicizzate per lo scopo, non ha la minima idea di cosa significhi proteggere la famiglia.
Se è vero che i ladri non possono mai addormentare i cani da guardia coi vari “spray alla Diabolik” (come invece si continua a raccontare), non esistono ultrasuoni capaci di allontanarli quando abbaiano o ringhiano al cancello (anche se reclamizzati su internet), né i malviventi scelgono di ucciderli col veleno (visto che si tratterebbe della procedura più sconveniente in assoluto - un animale impiega troppo tempo a morire e il sistema non permette di cogliere i malcapitati di sorpresa), è altrettanto vero che l’attuale cultura cinofila posseduta dalla media degli italiani è a dir poco penosa! Basti pensare che la maggior parte delle persone si sono ormai convinte che sia molto meglio alimentare i loro animali con le costose crocchette piuttosto che dar loro gli avanzi dello stesso cibo utilizzato dagli umani (buttato invece nella pattumiera), come invece avvenne nei secoli durante l’evoluzione storica dell'animale cane, quando fra l’altro godeva di una salute e un temperamento decisamente superiori a quelli di oggi.
Una coppia di buoni cani da guardia rustici in giardino risolverebbe per sempre il problema delle rapine in villa e ridurrebbe drasticamente la percentuale dei furti anche quando i proprietari sono fuori delle abitazioni.
Esiste però un problema!
L'adozione di un VERO cane da guardia non offre vantaggi a nessuno se non al proprietario che ne usufruisce! E quindi nessuno ne parla, anzi, si fa di tutto per sconsigliarlo!
Sul cane “divertente”, pacioccone e magari anche un po’ fragile di salute, invece ci guadagnano tutti qualcosa: dai veterinari che possono ricoverarlo nelle sofisticate cliniche per animali a chi vende i tanti rimedi per la sua salute. Da chi lo addestra per diventare un burattino a chi lo educa per essere un cittadino modello! Pensate alla gioia dei vostri vicini di casa che potranno accarezzarlo come fosse loro, infilando le braccia fra le sbarre del cancello, senil za avere il minimo timore di essere aggrediti, oltre a non dover subire gli abbai notturni di quando gli estranei si avvicinano al cancello! Che bello possedere un animale così amico di tutti tanto da poter far entrare chiunque senza rinchiuderlo nel box! Un cane simile può essere portato in pensione quando si va in vacanza oppure con la famiglia per farlo nuotare nel mare, correre in montagna e tanto altro ancora. Che meraviglia!
Intanto sarete solo voi a prendervi le botte dai malviventi quando decideranno di farvi visita!
Un cane così rustico da poter vivere sempre all’aperto, sano, guardiano sin dalla nascita e diffidente nei confronti di tutti, …a chi può portare vantaggi se non a voi? Tutti gli operatori del settore che ho appena citato morirebbero di fame! Ed è per questo che cercano di confondervi le idee con ogni sistema!
Alcuni giorni fa ho chiesto a una società di sicurezza quanto costerebbe a una famiglia assicurarsi la presenza di una guardia armata che facesse lo stesso lavoro di sorveglianza offerto da una coppia di validi cani da guardia simili a quelli che seleziono da tempo. L’importo da dover pagare ogni anno per il servizio di protezione supererebbe di gran lunga i centomila euro che se moltiplicati per una decina di anni (la durata dell'efficienza di una buona coppia di cani da guardia) si arriverebbe a dover pagare una cifra superiore a un milione di euro. Cifra da corrispondere, fra l’altro, per un servizio di qualità decisamente inferiore a quello offerto dai cani, considerato che, avere la presenza in giardino di un agente 24 ore su 24 limita sensibilmente la privacy della famiglia, oltre a dimostrarsi meno efficace contro i malviventi per la possibilità di essere colto di sorpresa ed eventualmente essere corrotto da terzi nelle sue funzioni.
Una coppia di cani capace di garantirvi la sicurezza pensate di trovarla rispondendo agli annunci che i privati pubblicano su eBay o da un qualsiasi allevatore che propone in vendita i suoi cuccioli?
Quanti "secoli" dovranno ancora passare prima che la gente capisca la grande differenza DI VALORE ECONOMICO che passa fra un cane veramente guardiano e un altro (magari fratello della stessa cucciolata) che scodinzola alla banda di malviventi quando sta per entrare in giardino? Perché si continua a voler far credere che conti solo la razza a cui appartiene il cane e non le qualità del singolo soggetto? Io allevo da più di 15 anni il Pastore dell’Asia centrale, come ho fatto in passato con il Pastore Tedesco e con il Rottweiler: in tutte queste razze i soggetti validi non hanno mai superato il 20% della cucciolata, nonostante abbia sempre utilizzato riproduttori di elevatissima qualità caratteriale. Come può essere quindi credibile chi continua a sostenere che basti scegliere un cucciolo a caso, purché appartenga a certe razze, per ottenere in futuro il servizio di protezione desiderato? Credete veramente che sia possibile trasformare con l'addestramento un cane "bonaccione" in un guardiano capace di tenere fuori i ladri?
Perché la corretta cultura cinofila sul cane da lavoro fa così fatica a diffondersi presso la nostra società?
Come si fa ancora a credere che il cane capace di proteggere la famiglia sia lo stesso che dorme ogni notte sul divano di casa o, peggio ancora, che impazzendo potrebbe mangiarsi i bambini?
Invece di sentire e poi diffondere a tutti le solite stupidaggini cinofile, perché non approfondite l’argomento sul cane da guardia partecipando ai corsi organizzati dalla nostra Federazione Italiana Cani da Guardia, nata appositamente per assistere le famiglie con la necessità di sicurezza?
Se continuate a voler diventare esperti di cani navigando su internet, a cercare il vostro soggetto da guardia ideale fra quelli che costano di meno (qualcuno lo vorrebbe pagare meno di un iPhone...!), magari scegliendolo per la sua estetica e credendo ai consigli di chi, pur essendo un veterinario o altro professionista, non ha la minima esperienza sui cani da lavoro, i vostri giardini continueranno a riempirsi di animali inutili, sicuramente adorabili e con diritto di essere amati, ma assolutamente inefficaci a soddisfare le vostre esigenze!
E voi, …continuerete a cadere vittime dei primi quattro balordi che decideranno di entrare in casa vostra!
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