Alcuni anni fa, vennero da me un padre e un figlio dalla provincia di Novara lamentando che, nonostante avessero già provato ogni sistema, continuavano a subire intrusioni nella loro azienda. Si occupano tutt'ora di commercializzare attrezzatura per la ristorazione ed erano ormai mesi che continuavano a subire furti di materiale.
Come avviene spesso, la prima cosa che fecero per trovare rimedio al loro problema, fu quella d’installare i soliti congegni elettronici, compreso un antifurto collegato alle Forze dell’Ordine; le visite indesiderate, però, non cessarono e in più, si era anche aggiunto il disagio di dover correre ogni volta di notte al capannone per disinserire l’allarme. In pratica, chi entrava a rubare in quella proprietà, aveva ormai capito che il tempo d’intervento era di molto superiore a quanto occorreva per forzare i portoni e arraffare qualcosa. Poi, diciamolo francamente, se lo Stato Italiano acciuffa qualche extracomunitario mentre ruba un po’ di piatti e qualche posata, non è che lo punisca con chissà quale pena! Viceversa, per i proprietari dell’azienda, l’onere di dover correre ogni volta sul luogo, riparare i serramenti scassinati, fare la denuncia di furto, etc., era ormai quasi diventata una “seconda attività”!
Il tempo che impiegò questo imprenditore per acquistare una coppia di miei cani da guardia fu quasi un record. Alla sua domanda: “Quali sono due cani che mi potrebbero risolvere il problema?”. Io risposi: “Quelli!”. E lui replicò: “Bene, allora li prendo, domani le faccio il bonifico”. (Purtroppo, accade sempre più raramente di poter incontrare tali interlocutori: con l’avvento di internet, anche chi possiede un barboncino, oggi si presenta sempre come un esperto cinofilo).
La coppia di cuccioloni entrò in quell’azienda all’età di circa 6 mesi, sapevano già abbaiare all’estraneo, ma ovviamente non sarebbero stati ancora in grado di fare altro; in ogni caso le intrusioni indesiderate finirono “miracolosamente” da quel giorno e sono ormai passati cinque anni da quando non se ne vede più traccia.
In seguito, la stessa famiglia ereditò un grande casolare isolato fra immense risaie della pianura padana e temeva il reale rischio che qualcuno lo potesse occupare: chi ha proprietà immobiliari, sa benissimo che questo accade con estrema frequenza e che non c’è più verso di rientrarne in possesso prima di alcuni anni d’attesa e dopo aver sostenuto elevate spese legali. (Ormai ci siamo ridotti così!).
Fatta la recinzione, introdussi in quella proprietà un promettente cane maschio di un anno, già ben predisposto alla guardia, con una femmina che gli facesse compagnia: anche in quel caso, nessuno ha mai pensato fino a oggi di entrare abusivamente in quel casolare, cosa accaduta invece più volte in altri caseggiati della zona.
Perché ho preso come esempio questi due casi, fra mille altri che ho risolto in molti anni di cinofilia dedicata ai cani da guardia?
Perché si tratta di due situazioni particolarmente critiche, in cui i cani vivono da soli e, secondo l’idea di molti, potrebbero essere facilmente annientati.
Ho scritto più volte che, la massima utilità del cane da guardia, si manifesta specialmente in quelle situazioni in cui l’animale vive con la famiglia, perché la sua mansione di protezione è molto più efficace che custodire semplicemente la casa quando tutti sono assenti. Devo però ammettere che, anche solo contro le semplici intrusioni a scopo di furto, i miei animali si sono sempre dimostrati d’impeccabile utilità.
Sono ormai esausto di rispondere alle solite domande di chi sta pensando di acquistare un cane da guardia: “E se gli buttano il boccone avvelenato? E se lo neutralizzano con gli spray o gli ultrasuoni? E se….”. L’ultima leggenda inventata chissà da chi, sarebbe questa: i cani da pastore selezionati per la guardia sono da scartare perché, se il ladro si lega alla vita una pelle di lupo, loro scappano per la paura che hanno del predatore selvatico! Bella no? Vi rendete conto dove arriva la fantasia dell’uomo? La penultima era invece questa: al più forte cane da guardia del mondo, basta introdurre una femmina in calore per renderlo completamente inefficace!
Ma quante stupidaggini ha partorito la cinofilia moderna in questi ultimi 30anni? Mi sembra di vivere in un altro mondo! Quanto tempo è stato perso rincorrendo quella che sarebbe considerata oggi l’evoluzione del cane?
Mai come oggi ci sono più esperti cinofili che cani equilibrati, un veterinario a ogni angolo di paese, supermercati per animali domestici da fare invidia a quelli per umani; non si trova più una persona che, con un po’ di autentica semplicità, capisca ancora qualcosa su questo così diffuso animale da compagnia!
Si continuano a inventare aneddoti a sfavore del cane da guardia perché, in fondo, è un animale che piace poco a tutta la società moderna, come spaventa molto il ritorno del lupo nelle nostre montagne. Ormai l’uomo occidentale si è ridotto a essere una “mezza calzetta”, non ha più un minimo di temperamento e di coraggio: ha paura di tutto! Ma dove sono finiti gli uomini di un tempo, quelli che hanno fatto grande l’Italia combattendo per la sua libertà? (Basti vedere come le etnie provenienti da paesi molto più “tribali” dei nostri, siano emigrate in occidente da pochissimo e siano già riuscite a sottometterci completamente! A casa nostra, ci siamo ormai ridotti ad avere paura di qualsiasi straniero che alzi un po’ la voce e, in nome di questo ormai tanto conclamato “senso di civiltà”, che sinceramente non riesco a individuare, siamo ormai diventati un branco di “mollaccioni” fatti di sole parole, considerazioni, riflessioni e molti altri atteggiamenti che ci siamo inventati per mascherare la nostra reale debolezza).
Non è quindi difficile capire perché si possa temere di adottare un cane che maturi un po’ di carattere e che voglia farsi rispettare come animale autentico, favorendo invece quelli completamente inutili, anzi veri grattacapi da gestire, ma che si addicono meglio ai canoni della nostra società sempre più aleatoria. Oggi, per piacere a tutti, un cane dev’essere il più ridicolo possibile!
Eppure, una coppia di buoni cani da guardia, potrebbe rappresentare la soluzione definitiva per le famiglie che desiderano vivere in sicurezza almeno in casa loro. Peccato che la mente di molti italiani si sia ormai inquinata con le mille idiozie cinofile che pullulano sul web e che sono ormai riuscite a trasformare il ragionamento della società.
Ovviamente non ho mai fatto il ladro, ma mi sono occupato per molti anni di sicurezza abitativa anticrimine e quindi conosco bene i principi secondo i quali agisce il malvivente.
La gente comune, ha ormai così tanta paura dei ladri (specialmente di trovarseli in casa), che spesso li idealizza come figure misteriose, quasi extraterrestri. Qualcuno li crede una specie di rincarnazione di Superman, capaci di ogni stratagemma, altri dei gladiatori disposti a combattere contro chiunque, pur di entrare in una proprietà: solo pochi riescono a immaginarsi che, per il malvivente, rubare è una “professione” come un'altra, con l’eventuale onere di essere arrestato se scoperto mentre “lavora”. (Cosa che avviene molto raramente!).
Chi decide di entrare in una proprietà per sottrarre illecitamente i beni altrui, agisce secondo un principio molto semplice e comune a tutte le altre attività: il guadagno è sempre dato dal ricavo meno le spese. Nel ricavo, il ladro ci mette la refurtiva che spera di accaparrarsi dopo l’intrusione; nelle spese, considera invece il rischio di essere scoperto e di pagarne le conseguenze, oppure di compromettere la sua incolumità fisica e non poter più operare dal giorno dopo. Detto questo, dal suo ricettatore il ladro realizzerà molto meno di quanto valga la refurtiva che ha sottratto al malcapitato e quindi dovrà calcolare molto bene il rischio da affrontare, altrimenti non ci sarà guadagno e quindi non avrà senso mettersi al “lavoro”.
Entrare con un antifurto che sta suonando, non è poi un rischio molto elevato, il ladro sa benissimo che nessun vicino avrà il coraggio o l’interesse di intervenire, così come solo pochissimi proprietari di casa, specialmente qui al Nord, oserebbero affrontarlo qualora lo vedessero entrare. Farsi riprendere da una telecamera della videosorveglianza, se si tratta di ladri stranieri di passaggio e che non vivranno in zona, non rappresenta un grave problema: prima che qualcuno si occupi di loro, saranno già molto lontani. Forzare le grate di sicurezza non è poi così difficile, è solo una questione di attrezzatura.
Immaginarsi invece di entrare in una proprietà custodita da cani da guardia minacciosi, non fa piacere a nessuno, nemmeno ai delinquenti, questo perché risulta inevitabile doverli affrontare fisicamente o cercare in tutti i modi di annientarli dall’esterno, cosa molto più difficile e impegnativa di quanto s’immagini e molto più rischiosa di forzare una serratura.
Lo so che su questa tema si scatena sempre la fantasia di molte persone che sedute a tavola, magari davanti a un buon bicchiere di vino, iniziano a dire: “Se vogliono possono fargli questo al cane, oppure quello! Un mio amico mi ha raccontato che…”. E chi più ne ha più ne metta, ma la realtà è che nessun ladro ha mai fatto nulla di quanto si continua a raccontare, bensì sceglie sempre di entrare in una proprietà priva di buoni cani da guardia!
Attenzione però: Ho detto “cani da guardia”!
Non cani di quelle razze che tutti ormai considerano da guardia, che in teoria dovrebbero fare…, ma poi, in pratica, chiunque può entrare in giardino come nulla fosse!
Mi sono chiesto molte volte come mai, nessuna delle proprietà custodite da almeno una coppia di miei cani, anche se ancora molto giovani, sia mai stata violata da intrusi indesiderati. E’ vero che i ladri potrebbero inventarsene di ogni tipo cercando di neutralizzarli, specialmente in assenza dei proprietari, in fondo, anche un leone non rappresenta un ostacolo così insuperabile per le diavolerie che l’uomo riesce a mettere in atto, ma la realtà è che nulla di tutto questo è mai accaduto! I ladri non danno i bocconi avvelenati ai cani prima di entrare a rubare (non sono cosi stupidi come chi continua a raccontare queste fesserie!), gli spray narcotizzanti non esistono (altrimenti li utilizzerebbero anche gli accalappiacani delle ASL!), gli ultrasuoni non disturbano gli animali (sono gli stessi che utilizza il veterinario per le ecografie!). Vi prego, cercate di ridiscendere con i piedi per terra e abbandonare la fantasia!
Purtroppo, esiste invece un’infinità di cani (di tutte le razze) completamente inutili a qualsiasi lavoro, perché traviati in ogni loro istinto animale dalla stupidità dell’uomo moderno che li ha modificati geneticamente con assurde selezioni, che li sta alimentando in modo inadeguato come fossero dei malati e che li tratta come bambini viziati!
Laggiù, dove invece esistono ancora dei veri cani da guardia a occuparsi di custodire le proprietà che, da semplici animali che sono, dormono fuori nel giardino come fecero per millenni, prima che la nostra società si bevesse il cervello, i ladri continuano a stare fuori e le famiglie nelle loro case senza alcun problema d’intrusione.
L’unica risposta razionale che mi sono dato sulla grande efficienza dei miei cani da guardia (escludendo l’elemento “fortuna” visto che si tratta di una realtà che continua ormai da anni) è che il ladro preferisca sempre stare alla larga da veri animali che dimostrino così tanta gelosia per il loro territorio. Si tratterà forse di una reazione istintiva di ogni uomo, di un rischio che chiunque preferisce evitare per preservare la propria incolumità, ma in tanti anni che mi occupo di questo settore, non mi è mai accaduto di costatare che un ladro si fosse accanito contro gli animali che custodivano una proprietà. In compenso, ho sentito raccontare tante “storie” di ogni tipo! Specialmente di cani addormentati con misteriosi sistemi alla Diabolik, anche se invece si trattava di esseri che dormivano già da soli, nonostante i loro padroni non se ne fossero mai accorti prima!
In aggiunta, i cani da guardia che sanno fare bene il loro mestiere, riescono già a scovare il ladro e a dissuaderlo dall'entrare nella proprietà, quando sta solo pensando di farlo, non sono come un semplice antifurto che segnala chi è già nella proprietà e sta per forzare (o peggio ha già forzato) il serramento.
I cani da guardia avvertono anche se qualcuno si è appena nascosto nel bosco adiacente o se si sta avvicinando alla recinzione, quando il buio rende l’ambiente ideale per qualsiasi intrusione. Avvisano il proprietario di casa che rientra di notte se il giardino nasconde ospiti indesiderati, pronti ai soliti agguati che si sentono raccontare dai media.
In effetti, sono molte le cose che un buon cane da guardia può fare per l’uomo che desidera godersi la sua casa in tranquillità, magari dopo una stressante giornata di lavoro, ma ce n’è una in particolare che sa fare molto meglio del suo padrone: difendere con AUTENTICA grinta e ANTICO coraggio, la sua famiglia contro ogni pericolo. Caratteristica nobile che l’uomo moderno ha ormai smarrito da tempo!
INFO CUCCIOLI
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